Il tema: le eresie nelle loro molteplici forme
La scelta del tema scaturisce dal lavoro artistico che Sineglossa, come gruppo di lavoro sulle performing arts, ha portato avanti negli ultimi tre anni. Tale processo è culminato in Eresia Bianca, che, dopo essere stato presentato nelle vetrine dei negozi e nelle gallerie di Ancona, Roma, Cracovia e Wroclaw, ha subito un ulteriore sviluppo occupando spazi in disuso, come la Chiesa di San Bernardo a Jesi, un vecchio ufficio postale a Modena o una caserma dismessa della polizia a San Sepolcro. Le immagini che occupavano le pareti di questi edifici, i santi, le Virgo Fidelis protettrici dell’Arma, le croci e i Presidenti della Repubblica, vengono restituite all’edificio in nuove forme, precarie come precari siamo nel mondo che stiamo vivendo. Uno dei principali obiettivi del progetto, infatti, è diventato quello di immaginare nuovi utilizzi per questi edifici, trasformandoli in luoghi di spiritualità laica dove nuove comunità effimere e precarie possono incontrarsi, pensare e dubitare attraverso i processi artistici in atto. Gli artisti di Sineglossa arrivano nei giorni precedenti all’esibizione, studiano lo spazio e lo riempiono di nuovi segni. Si assiste allora a qualcosa che è allo stesso tempo uno spettacolo, una mostra e un’installazione, ma è anche un momento di contemplazione. In Eresia il pubblico è circondato da tre differenti azioni che accadono contemporaneamente in tre diversi settori dello stesso spazio, con una precisa scelta policentrica, richiedendo a chi guarda di scegliere il proprio punto di vista:
Sineglossa ha finora condiviso il suo lavoro con stilisti, designer, musicisti, artisti visivi e performer, che hanno contribuito all’elaborazione di segni artistici sopravvissuti nelle successive presentazioni, creando una performance aperta e instabile.
Essere eretici significa, in questo contesto, immaginare visioni non dogmatiche del mondo, che gli artisti possono affrontare senza paura, essendo abituati alle incognite e ai repentini cambiamenti per la natura stessa del proprio lavoro. Questo significa abbandonare le certezze: le convenzioni spazio-temporali tipiche della rappresentazione dello scorso secolo o alcuni elementi delle opere mainstream, spesso concepite con il solo obiettivo di svagare il pubblico e per questo con un basso livello di complessità. La scena contemporanea indipendente, nonostante le differenze nazionali, è il luogo in cui i prodotti e i processi artistici deragliano dai modelli preconfezionati.
Essere eretici non significa necessariamente, dunque, indagare questioni sociali o politiche. Il progetto Heresies accoglie proposte artistiche che permettano al pubblico di raccogliere una sfida nell’interpretazione dei segni proposti, consegnando loro un ruolo attivo. Eretico non è solo il tema, ma il processo stesso che Sineglossa, insieme ad altre formazioni artistiche della scena contemporanea, vuole mette in campo, sfidando prima di tutto se stessi come artisti nei propri processi creativi e il pubblico che partecipa all’evento. Al pubblico verrà chiesto, infatti, di ridare un senso a una propria e personalissima esperienza, assemblando i pezzi di diversi lavori, anche dissonanti, ma vicini nel tempo e nello spazio.
Heresies si configura come un tentativo di creare una comunità internazionale eretica e precaria, fatta di artisti e pubblico, che si riunisce intorno al dissenso per i più abusati luoghi comuni e che condivide la creazione di un nuovo senso di Reale, pieno di possibilità perché ancora non scritto.
Obiettivi
Modalità di partecipazione
Se desideri partecipare a Heresies sei invitato a spedire:
jaroslaw.fret@wroclaw2016.pl e info@sineglossa.eu
Federico Bomba all’indirizzo info@sineglossa.eu.
Sineglossa CV
Sineglossa è un terreno di sperimentazione sul contemporaneo attivo dal 2006. Con base in Italia, è una piattaforma in cui artisti, programmatori e studiosi immaginano e realizzano interventi culturali su scala locale e internazionale.
Ha presentato i propri lavori in numerosi festival italiani e internazionali, tra i quali RomaEuropa (I), Fast (I), Civitanova Danza (I), Teatri di Vetro (I), New York International Festival (USA), Cos Festival (S), Theatre as a place of truth (PL), Waves (DK), BEFestival(UK), Queer Zagreb (HR), Incontri Teatrali (CH), AdriaticoMediterraneo (SRB), Fringe Edinburgh (GB), Reminescences (PL), e ha collaborato con Palazzo della Penna di Perugia e la Fondazione Volume di Roma.
Il suo ultimo progetto , Eresia, è stato sostenuto da Chantiers Temps D’Images- Fondazione Romaeuropa e dal Grotowski Institute (PL), con il quale intrattiene una relazione di co-produzione permanente in vista di Wroclaw Capitale Europea della Cultura 2016.
Premi e riconoscimenti:
2007: Special mention, Premio Iceberg (Italy)
2008: Special mention, Silent Art Movies (Italy)
2009: Winner, Germinazioni (Italy)
2010: Winner, Nuove creatività (Italy)
2011: Special mention, Premio Internazionale Vertigine, Fondazione Parco della Musica (Italy)
2013: Winner, Be Festival, Visual Theatre prize (UK)
2013: Winner, Move Award Label
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